Rigenerazione urbana, Anci Toscana: “Creiamo un centro regionale sugli usi temporanei”
Creare un Centro di competenze regionale sugli usi transitori nella rigenerazione urbana: è la proposta lanciata dal direttore di Anci Toscana Simone Gheri, per creare nei Comuni toscani spazi urbani resilienti e inclusivi, attraverso il ricorso agli usi transitori innovativi. Una proposta che, forte dell’esperienza di Anci Toscana come capofila dei progetti europei T-Factor e Impetus, Gheri ha portato nei giorni scorsi all’iniziativa regionale “La rigenerazione urbana nella Toscana diffusa” a Lucignano.
L’uso temporaneo degli spazi inutilizzati o in via di recupero, nelle grandi città come nei piccoli centri, è uno strumento innovativo di rigenerazione urbana, che offre la possibilità di sperimentare concretamente un nuovo modo di ‘fare città’ con attività culturali, ricreative, di aggregazione e con il coinvolgimento diretto dei cittadini. “La Manifattura Tabacchi di Firenze e gli Hangar creativi di Livorno sono i due esempi più importanti, ma la nostra proposta si rivolge a tutti i comuni, non solo a quelli più grandi; e stiamo lavorando ad un progetto pilota, che speriamo possa essere finanziato dal programma Interreg-Europe – spiega Gheri. L’obiettivo che abbiamo, insieme alla Regione, è quello di sviluppare politiche sperimentali sugli usi temporanei a livello locale e regionale: con il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche, mettendo in sinergia i fondi FESR e FSE+, e con l’attivazione di processi di rigenerazione urbana sostenibile, che supportino l’inclusione sociale, le pratiche di benessere culturale e i processi di transizione giusta”.
Il ruolo del Centro dovrà essere di coordinamento istituzionale, monitoraggio, assistenza tecnica, anche promuovendo la co- progettazione tra istituzioni ed enti del terzo settore. L’attività potrebbe cominciare già nel 2025: “Con almeno 3 incontri di sensibilizzazione in diverse aree della Toscana spiega Gheri, che conclude: “Nel frattempo, si potrebbe preparare e pubblicare una manifestazione di interesse per i Comuni, per la proposta di usi transitori per edifici inutilizzati nei loro territori”.