News

In Casentino il murales più grande della Toscana: a Bibbiena fiorisce la bellezza

A volte basta pochissimo per vivere meglio,  in pace e in armonia con gli altri, piccoli gesti come riportare l’arte e il colore nel cuore delle città per renderle più belle e vivibili, trasformando gli “spazi grigi” grazie alla creatività di giovani artisti.

Grazie al bando della Regione Toscana per la rigenerazione urbana sulla facciata del Centro sociale di Bibbiena Stazione è nato “Growing in the Sunlight” il murales più grande della Toscana, 530 metri quadrati di colori, forme e immagini che portano la firma degli artisti Moz e Ninjaz.

Per l’opera l’amministrazione comunale di Bibbiena ha investito 35 mila euro, di cui 15 mila vinte grazie alla partecipazione al bando regionale, con una collaborazione del Centro Sociale nel recupero dell’immobile attraverso la street art.

Andrea Montagnani in arte Moz è il direttore artistico del progetto insieme a Vincenzo di Martino (Ninjaz), il loro team di lavoro ha realizzato nel 2024 in totale 14 interventi nei comuni di Bibbiena, Castiglione Fibocchi, Siena, Poggibonsi e Lamporecchio.

“La mia passione per il disegno è ormai diventata un lavoro a tempo pieno. Mi occupo da anni di rigenerazione urbana a stretto contatto con le amministrazioni e gli enti pubblici. – ci ha raccontato Moz –Il movimento della street art è arrivato in Italia dagli Stati Uniti con un po’ di ritardo, secondo me avrà il suo picco massimo tra dieci anni, ora siamo all’inizio”.

“Growing in the Sunlight nasce da un concerto semplicissimo – ha proseguito– cioè la crescita personale dell’individuo e la realizzazione di se stessi. Noi abbiamo raccontato la storia di un personaggio femminile: una ragazza che da bambina diventa donna. Nel murales ci sono scale e forme geometriche che rimandano a un percorso di vita con alti e bassi, ostacoli che si possono trovare lungo il cammino. Mantenendo la propria personalità e la propria strada si riesce a realizzare se stessi. Nell’opera abbiamo voluto mostrare la crescita attraverso le varie peripezie della vita.”

“Il palazzo che abbiamo dipinto era in origine il dopo lavoro di un’azienda storica di Bibbiena ora diventato un centro dove fanno tante attività dall’asilo estivo per i bambini a semplice circolo ricreativo per gli anziani. – ha concluso Andrea Montagnani – Il feedback è stato molto positivo perché in origine era uno spazio grigio che noi abbiamo ricolorato. La storia che abbiamo voluto raccontare è un motivo più per farsi delle domande“.

 

Articolo di Costanza Baldini – intoscana.it