Cartografia, due nuovi prodotti allargano l’offerta della Regione
Si allarga l’offerta dei prodotti cartografici della Regione Toscana con due lavori che restituiscono fotografie aeree per una lettura di dettaglio del territorio al 2021 e al 1975. Entrambi sono stati progettati e acquisiti da poco dal Sistema informativo territoriale che già vanta un patrimonio di conoscenza costruito in oltre 40 anni di attività.
Servono entrambi alla pianificazione paesaggistica, territoriale, urbanistica, infrastrutturale e la gestione del territorio. Ad esempio la protezione civile, la tutela ambientale, forestale, rilievi illeciti e molto altro. Si tratta di dati certificati (dunque possono essere impiegati nei procedimenti amministrativi) e sono disponibili a chiunque a costo zero.
Ma vediamoli nel dettaglio.
– Il primo progetto fotografa da aereo tutto il territorio toscano al 2021 (isole comprese); sono immagini a colori (RGB e infrarosso) con una definizione di 15 cm a terra. L’ex Ufficio cartografico della Regione ha curato tutte le fasi del prodotto: dalla progettazione alla realizzazione, dal collaudo alla pubblicazione nel servizio digitale GeoScopio dove, oltre i fotogrammi (fig. 1 e 2), sono rese disponibili le ortofoto (fig. 3 e 4) ovvero le immagini georeferenziate che è possibile sovrapporre a tutte le altre banche dati georeferenziate regionali.
– Il secondo avvia un progetto di lettura di dettaglio del territorio al 1975, circa 1800 kmq, grazie all’ortorettifica dei fotogrammi d’archivio del volo EIRA che è stata una delle società più note nel campo del rilevamento aereo anche a scala internazionale, fin dalla costituzione ad opera di tecnici delle Officine Galileo di Firenze. Il progetto implementa così la possibilità di lettura del territorio nel tempo e nello spazio: le immagini storiche del territorio possono così essere sovrapposte a quelle attuali al fine di analizzare, nel dettaglio, le trasformazioni territoriali intercorse.
“La Regione Toscana – ha detto l’assessore alle infrastrutture e governo del territorio Stefano Baccelli – è molto legata alla cartografia che è anche una delle prime attività svolte dalla nostra Regione. Voglio ricordare che il primo volo aereo data 1975; un volo a quota media e quindi con una buona definizione per l’epoca. Per svolgere funzioni di programmazione e pianificazione e per avere un quadro conoscitivo accurato c’è bisogno di conoscere nel dettaglio il territorio. Solo conoscendo il reale – ha proseguito Baccelli – si può programmare l’azione amministrativa. La cartografia ci offre un quadro conoscitivo adeguato per programmare al meglio una trasformazione del territorio, ma anche per la salvaguardia dei valori fondamentali quali quelli del paesaggio”.
Baccelli ha ricordato anche la collaborazione con l’ESA: “Saremo fra le prime Regioni ad utilizzare Iride; grazie infatti all’impostazione innovativa e all’avanguardia della nostro settore cartografico, l’ESA ci ha selezionato per utilizzare i satelliti e le tecnologie più avanzate a vari livelli, per mappare la nostra Regione. Si sta concretizzando – ha concluso- una collaborazione importante che ci rende molto orgogliosi e ci pone in prima fila nell’utilizzo dei sistemi satellitari”.